Vino e Inbound Marketing: binomio possibile?
Gli argomenti del post
I cambiamenti del marketing vinicolo
Per un’azienda vinicola è fondamentale far conoscere il proprio prodotto per incrementare le vendite.
In passato ci si affidava a strumenti pubblicitari tradizionali, anche se il settore vinicolo ha sempre avuto un approccio di marketing molto più basato sul trade che sul mercato consumer.
Oggi internet e il digitale stanno cambiando profondamente gli approcci e, da parte delle aziende vinicole, è richiesto un cambiamento radicale di mindset e di strategie per cogliere davvero gli immensi benefici che la rivoluzione in atto può apportare al settore.
Consumatori sempre più attenti e smart, strumenti sempre più interattivi: social network, forum, chat, blog, ecc., hanno avvicinato acquirenti e imprese come mai prima d’ora. Gli utenti, sempre più soverchiati da un eccesso di informazioni massivo, tendono a ignorare i messaggi che ritengono non pertinenti o invadenti e vogliono cercare e apprendere da soli, effettuando acquisti in base alle proprie scelte e necessità.
In un precedente post ho già illustrato i benefici dell’Inbound Marketing che, sostanzialmente, rappresenta per le aziende la possibilità di essere trovati e costruire relazioni continue con i propri consumatori, i cosiddetti lead.
Cos’è l’Inbound Marketing?
Per una descrizione più completa, puoi leggere il post “Cos’è l’Inbound Marketing e perché non puoi farne a meno”.
Nel 2006, quando HubSpot ha coniato la terminologia “Inbound Marketing” l’ha definita come “una metodologia volta alla creazione di contenuti di qualità che attirano le persone verso l’azienda e la sua offerta”.
In sintesi gli obiettivi dell’Inbound Marketing sono:
- Ottenere un buon posizionamento dei contenuti del sito per migliorare la visibilità dell’azienda.
- Diffondere i contenuti nei network media, ad esempio le piattaforme social, per generare pubblicità “passaparola” per il brand.
- Promuovere un’immagine credibile ed efficace dell’azienda per acquisire la fiducia dei consumatori.
- Generare contatti (lead) per il marketing e per far crescere le vendite.
In pratica, lo scopo è attirare visitatori verso il proprio sito web, attraverso la creazione e la distribuzione di contenuti utili per l’utente, convertirli in lead, conquistare la loro fiducia e trasformarli in ambasciatori del brand.
La cantina come media factory
A proposito di cambiamento di mindset da parte dell’azienda vinicola, ho trovato molto interessante questo articolo del BTN (l’americano Beverage Trade Network), secondo cui ci sono due possibili approcci per avere successo con l’Inbound Marketing, ed entrambi sono abbastanza rivoluzionari per il settore.
Il primo consiste nel vedere l’azienda come una cantina che ha al suo interno un dipartimento media (o più facilmente, in Italia, affida ad un’agenzia esterna la produzione dei contenuti).
Il secondo consiste nel pensare alla cantina come ad una vera e propria media company, con annessa la produzione di vino.
I contenuti e i media assumono quindi oggi un ruolo fondamentale nell’azienda vinicola: non state più solo producendo e vendendo vino, state vendendo le vostre idee a tutto il mondo!
Come può una cantina utilizzare l’Inbound Marketing?
Il processo di produzione dei contenuti differisce da azienda ad azienda, ogni cantina ha infatti vini e target di consumatori, le cosiddette buyer persona, diversi da raggiungere, così come è diverso da quello di altri settori, ma la filosofia di fondo è sempre la stessa.
L’obiettivo complessivo dell’Inbound Marketing per una cantina è quello di produrre contenuti con lo scopo di:
- Educare
- Intrattenere
- Convincere le persone ad avere fiducia nel brand
Sia che il target di clienti siano gli importatori, i distributori, i ristoratori o i clienti finali, bisognerà produrre contenuti di qualità, che realmente mettano in evidenza il brand e i prodotti e siano in grado di attrarre e fidelizzare i consumatori.
Quali strumenti utilizzare.
Sito web.
Progettare sito e pagine web in cui vengono spiegati in modo esaustivo:
- Storia e valori dell’azienda
- Le persone dell’azienda
- Il territorio
- I metodi di produzione
- Qualità e caratteristiche dei vini
- I riconoscimenti e i premi ottenuti
Blog
Definire una Pianificazione e un Calendario Editoriale per creare post sul blog ed uno storytelling che possano interessare i potenziali acquirenti. Ad esempio:
- Andamento climatico e qualità della vendemmia
- Informazioni sul territorio
- Trend e notizie dal mondo vinicolo
- Racconti di viaggio, eventi ed esperienze in prima persona del produttore, export manager, ecc.
- Opinioni e punti di vista sul vino (ogni produttore ne ha più di una!)
- Video
Social network
Una strategia di Inbound Marketing per una cantina non può che prescindere da un’attenta pianificazione social:
- Scelta dei contenuti editoriali
- Definizione dei canali social da privilegiare (Facebook e Instagram in primo luogo)
- Selezione di food & wine blogger e influencer da coinvolgere
Mail Marketing
L’email è forse una delle più importanti tattiche di marketing per una cantina. Secondo WineDirect, in media il tasso di conversione di una campagna mail è del 2,75%, il che significa che ogni 1.000 destinatari 27,5 effettueranno un acquisto.
Per un’efficace campagna di mail marketing occorre:
- Costruire la lista dei destinatari, nel rispetto delle nuove norme del GDPR
- Segmentare i destinatari in base alle campagne
- Curare il design delle mail
- Inserire call to action sul sito in modo da aumentare il tasso di iscrizione
Call-to-action
Arricchire il sito con cosiddetti “punti di conversione”, cioè CTA (call-to-action) che invitano l’utente a compiere un’azione, in cambio di un qualche tipo di vantaggio, lasciando i propri dati personali: questo consente la generazione di lead e di iscrizioni a blog e newsletter:
- Download di Ebook sul vino, doc, ecc.
- Download di Ebook sul territorio
- Download di Whitepaper sui trend del mercato vinicolo
- Download di Studi sui consumatori del vino
Landing page
Prevedere delle landing page con dei form strutturati appositamente per la raccolta dei contatti (lead generation).
Conclusioni
Volendo promuovere e far conoscere la cantina e i vini prodotti, è opportuno utilizzare al meglio tutte le opportunità offerte dalla rete e dal digitale, strutturandosi con risorse interne oppure affidando il compito di portare avanti operativamente il piano marketing a un consulente o a un’agenzia.
L’azienda vinicola potrà fornire all’agenzia specializzata nel Marketing Inbound, tutti i dati e le linee guida per la stesura di un piano editoriale strategico per ottimizzare SEO, content e social media: il tutto per attrarre nuovi clienti, migliorare la reputation e per aumentare le vendite del prodotto.
Vuoi approfondire i benefici dell’Inbound Marketing per la tua cantina?
Sei pronto ad utilizzare l’inbound marketing? Vuoi conoscerlo meglio? Vuoi investire in una strategia in grado di generare contatti e fatturato?